mercoledì 25 ottobre 2006
Isole d'autore: Giorgio Cavazzano a Terralba Comics
Lo scorrere del tempo agisce in modi molto differenti fra loro: spesso invecchia, rovina, rende obsoleti; altre volte migliora il gusto e la qualità, come capita con il buon vino. Questo è anche, evidentemente, il caso di Terralba Comics – Isole d’autore, che taglia brillantemente il traguardo della terza edizione: un piccolo traguardo, forse, ma non per questo meno importante, soprattutto per chi conosce le cose di Sardegna.
E’ quindi con orgoglio ed un briciolo di emozione che parlo dell’evento centrale di questa terza edizione, ovvero la mostra di Giorgio Cavazzano. Parlare oggettivamente di Giorgio Cavazzano è difficile, perché si rischia di esagerare con i superlativi, senza per questo riuscire necessariamente ad essere esaustivi, tanta e di tale qualità è stata ed è la produzione di fumetti e illustrazioni del prodigioso maestro veneziano, la cui grande fama ha da tempo varcato i confini nazionali. Ne parlerò dunque in modo soggettivo.
Cavazzano per me è stato rispettivamente un mito, un interruttore, un modello, un collega, un amico.
Un mito, perché nei miei sogni di ragazzo lui era ciò che sarei voluto diventare: un disegnatore di fumetti, e che disegnatore!
Un interruttore, perché ha acceso in me la voglia di diventare un fumettista: è grazie alle sue spettacolari e dinamiche storie disneyane che mi sono appassionato al fumetto, e al fumetto Disney in particolare.
Un modello, perché tutte le volte che mi sedevo al tavolo da disegno pensavo ai suoi fumetti, ai suoi personaggi, alle sue mirabolanti inquadrature, ai mille dettagli che rendevano uniche e inimitabili le sue tavole. Per me c’era solo Cavazzano, al suo cospetto gli altri sembravano insignificanti.
Un collega, perché ad un certo punto mi sono trovato faccia a faccia con il mito, a fare il suo stesso lavoro (benché non con gli stessi risultati, beninteso!).
Un amico, perché Giorgio non ha mai fatto pesare il suo immenso talento, la sua esperienza, la sua classe, la sua fama; al contrario, è sempre stato disponibile per un consiglio, una parola gentile, proponendosi con la semplicità dei fuoriclasse che non hanno nessun bisogno di evidenziare la propria grandezza. Il tutto con una innata gentilezza che lo fa somigliare a un gentleman d’altri tempi.
Quella di Terralba Comics 2006 è insomma un’occasione da non perdere: incontrare Giorgio Cavazzano, godere da vicino di quaranta fra disegni, tavole e illustrazioni originali, vederlo disegnare con la sua stupefacente apparente facilità, è un’esperienza visiva e emozionale unica e imperdibile.
Io ci sarò di certo, a stupirmi una volta di più.
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5 commenti:
good picture
Saluti Silvio. Bello il tuo post su Cavazzano.
@luigi serra> Grazie, Luigi, ma è davvero quello che penso del Maestro: ho solo dovuto metterlo in parole e frasi di senso compiuto. Spero che verrai anche tu a Terralba, a stupirti a tua volta...
Il giorno dell'inaugurazione, così come il successivo, sarò a Lucca. Peccato.
Spero di riuscire a fare un salto prima della chiusura
Grazie dell'invito, Silvio, forse ci sarò. Puoi darmi altre info? Dove si tiene l'evento?
Saluti. Sempre in gamba, mi raccomando.
Ciao.
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